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Wednesday 16 October 2013

Paturnie esistenziali

Visto che soffro pesantemente di depressione in questo periodo, devo giustamente lagnarmi anche qui sul blog.
Francamente mi piacerebbe tornare a casa, ma a casa lavoro non c'è.
Almeno un paio di volte a settimana controllo gli annunci di lavoro, dove c'è il vuoto cosmico per coloro che si sono laureati già da un po', ma non hanno esperienza alle spalle.

Eppure mi son sentita dire già 2 volte che è incredibile che con una laurea in chimica non sia riuscita a trovare lavoro in Italia, che sarei la prima persona a cui accade una cosa del genere. Molto probabilmente quando hanno distribuito la sfiga ho fatto il giro 10 volte.

Perché io ho cercato qualsiasi tipo di lavoro dal dicembre 2010 ad oggi, ma non ho trovato niente nel chimico, solo un lavoro di un mese ed uno stage, entrambi come segretaria (e non sto raccontando balle). Ho cercato lavoro anche come commessa e come cassiera/impiegata nei supermercati, ma non ho mai trovato nulla. Il vuoto cosmico insomma.

Ormai sono 9 mesi (tipo un parto) che sono in Inghilterra e sono sempre al 3 step della reazione che devo fare. Avevo capito che nel mio progetto di dottorato avrei dovuto fare una piccola parte di sintesi organica, ma in realtà a me questa parte di sintesi sembra diventare infinita. Non ho manualità, molte cose non le ho mai fatte...ad esempio devo fare il prossimo step di reazione sotto atmosfera di azoto, cosa che non mi è mai capitata di dover usare durante i laboratori didattici all'università e ciò mi causa ansia.

Ho l'ansia per tutto. Ho l'ansia perché devo usare l'azoto ed ho paura di fare un casino, ho l'ansia perché in una reazione dovrò usare la sodioazide che è mortale se ingerita (ho il terrore che mi vada a finire sulle labbra o nel naso o non so cosa) e che può esplodere se viene urtata o mescolata con solventi clorurati...ho il terrore ad usare un reagente del genere.

Quindi non è che sia molto entusiasta di questi 9 step di sintesi che devo fare...e mi prende la depressione, perché so che almeno qui prendo uno stipendio, che in Italia non c'è lavoro. Inoltre mi piacerebbe ottenere i prodotti dei vari step di reazione senza troppi problemi (proprio perché questa parte mi rimane più ostica), ma ne sto avendo mille di problemi (ovviamente, la sfiga ha attraversato la Manica a nuoto di sicuro, pur di farmi compagnia) e questa cosa accresce la mia depressione e la non-autostima.

Mi considero incapace di poter finire questo progetto e comunque di non essere abbastanza all'altezza per questo dottorato.

Poi mi sento vecchia. In UK possono fare il dottorato anche dopo la triennale, inoltre iniziano l'università a 18 anni ed anche se prendono il corrispondente della nostra laurea specialistica in tutto sono comunque 4 anni, quindi mi ritrovo con dei colleghi giovanissimi, oppure con colleghi con solo 1 o 2 anni pià di me che sono già Lecturer o comunque ad un livello avanzato della loro carriera.

Mentre io patisco un sacco e spesso mi viene da piangere, oppure mi viene la nausea, come in questo momento.

Ma tornare a casa non si può perché lavoro non c'è ed almeno qui, se finisco, dopo avrò un titolo in più che almeno all'estero sarà spendibile, in Italia credo di no, neanche fra due anni, perché da noi se hai troppi titoli sei considerato un pirla in pratica. In aggiunta ho un buono stipendio e tutti i mesi riesco a mettere via qualcosa, adesso sono uno studente e non pago tasse, ma anche sugli stipendi "veri" la tassazione è più bassa che in Italia, oltre al fatto che si guadagna di più in generale.

Non so che fare, sono angosciata e bloccata psicologicamente, anche perché mi sento sola, mi manca il mio moroso, la mia famiglia, l'Italia anche se è un paese di merda.

Non ne posso seriamente più. Sono molto pessimista per il futuro.