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Tuesday 17 December 2013

I miti sugli italiani all'estero

Condivido una nota di un italiano all'estero che ho conosciuto in occasione delle primarie del PD. Credo valga la pena leggerla:

L'Huffingtonpost Italia ha recentemente pubblicato un post in cui si parla della paura di tornare in Italia:

 


Per me e' stato uno degli spunti per ragionare su come gli Italiani all'Estero sono visti sui media Italiani e soprattutto su alcune elementi ricorrenti e spesso fuorvianti della narrazione di una "fuga" dal Paese di origine.
Ho scritto questa lettera al Direttore Lucia Annunziata e alla redazione, che vi propongo per discutere sul tema:

Gentile Direttore, gentile Redazione,
scrivo in merito al blog post di Sara D’Agati sugli Italiani in fuga. Ho gia’ risposto ad alcuni punti specifici sul post stesso, vorrei cogliere l’occasione per scrivere una lettera più ampia su come viene ritratta l’emigrazione contemporanea dal nostro Paese che secondo me meritano approfondimento. Sarei felice se si aprisse un dibattito su questo.

E’ da circa 10 anni che sui media spesso si parla di fuga degli Italiani. Fino a poco tempo fa si parlava esclusivamente di "fuga di cervelli”, indicando che chi fuggiva apparteneva al mondo accademico o al mondo dell’innovazione in settori che in Italia non potevano fiorire. Ora, sempre più’ spesso (ad esempio in un recente articolo di Diamanti su Repubblica), si riconosce che parlare di cervelli in fuga
e’ limitante. Gli emigranti provengono da ogni professione e livello di istruzione. Rimangono pero’ immutati alcuni tratti ricorrenti nella descrizione del fenomeno che vorrei appunto discutere e cercare di “sfatare”. Uno dei pochi “non-miti” e’ che in Italia c’e’ poco lavoro, e questo fa si’ che molti giovani vadano a cercarlo altrove. Spesso e sempre di più' e’ lavoro non qualificato. Vorrei pero’ farvi capire che la situazione e’ molto più’ complessa.
Innanzi tutto l’Italia viene descritta come un posto che ha rifiutato i suoi figli e li ha costretti a fuggire. Dati Eurostat alla mano (http://epp.eurostat.ec.europa.eu/portal/page/portal/product_details/dataset?p_product_code=TPS00177
) sembrerebbe che Germania, Gran Bretagna e Francia, mete dei tanti Italiani in Fuga, siano ancora più brutali con i loro figli. L’emigrazione in Italia non e’ tra le più alte in Europa, e non e’ solo correlata alle condizioni economiche ma alle opportunità’ di lavoro che si creano fuori dalla Patria. Il mercato del lavoro e’ globale e questo rende naturale la mobilita’ tra nazioni. Nulla di potenzialmente traumatico. Ricordo che quando approdai negli USA, dopo aver conseguito il dottorato in Italia, mi stupii di come era percepito come naturale lo spostarsi da uno stato all’altro per lavoro. Ecco una cosa simile si e’ avviata in Europa. Programmi come Erasmus hanno creato cittadini europei che reputano naturale spostarsi. Certo la situazione del mercato Italiano e’ peggiorata, tuttavia vedo sempre più’ spesso giovani che vengono a formarsi nelle università perché attratti dalla competitività in un settore specifico, quello dei loro sogni. Questi giovani guardano naturalmente ad un mercato globale, non c’e’ risentimento verso l’Italia. Oggi si parte sempre di piu' perché si può, perché i confini sono molto meno marcati e lo spazio su cui rincorrere le proprie ambizioni e’ vastissimo. E’ il mondo in cui il Sistema Italia si deve confrontare. Porre come priorità il ritorno di cervelli e’ miope. L’Italia deve essere li’ tra le nazioni capaci di attrarre il meglio, da qualsiasi parte provenga.

Questo mi permette di parlare di un altro mito. Diciamo che questo e’ un “semi-mito”: In Italia l’eccellenza e’ penalizzata, anzi repressa, addirittura perseguitata. E’ vero in Italia esiste una classe dirigente accademica spesso baronale e un sistema di reclutamento e di gestione dei fondi completamente inefficiente. Inoltre i fondi sono pochi, si spende poco in ricerca. In questo clima può solo far piacere che studenti e ricercatori se ne vadano; sono bocche, spesso critiche, da sfamare in meno. Tuttavia focalizzarsi sulla depressione dell’eccellenza e su come la si raggiunga al di fuori del paese e’ ingeneroso, anzi irrispettoso, nei confronti di chi rimane e produce ricerca di prima qualità. Nel campo dell’ingegneria idraulica, in cui lavoro, le scuole di Idrologia e Costruzioni Marittime di molte università italiane sono leader mondiali, con meno fondi, meno personale e meno struttura dei colleghi esteri. Queste scuole, come altre, riescono persino ad attrarre studenti dall’Estero. E’ ad esse che dobbiamo guardare per ripartire e non solo a chi e’ andato via, sperando che ritorni e sperando che arrivi sempre e comunque una manna dal cielo.

Veniamo poi ad uno dei miti più resistenti: “L’Italia vista dall’ esterno e’ proprio brutta. e’ un tutti contro tutti, e’ il Paese delle olgettine etc. etc. etc.”. Questo forse e’ il mito che ricorre di più. Leggo spesso su FB persone che dicono, “qua e’ uno schifo, hai fatto bene ad andartene”, “certo che queste cose non succedono in Inghilterra” e via dicendo. Inevitabilmente mi vengono in mente dei confronti. E’ forse l’Italia il Paese dove il dibattito politico e’ più aspro e polarizzato? Non scherziamo neanche. Avete visto le campagne elettorali negli USA, dove si e’ parlato per giorni di non-issues (problemi irrilevanti per l’economia e la società’) o Joe the Plumber? E’ forse l’Italia il Paese dove la classe politica e’ più’ distaccata dai cittadini?  Direi che siamo in buona compagnia. Il senso di abbandono da parte della classe politica e’ diffusissimo in UK, come negli USA (parlo di Paesi di cui ho diretta conoscenza). Da cosa nasce il Tea Party o UKIP? Di nuovo, l’Italia e’ nel vortice della globalità e la degenerazione del dibattito politico ha avuto, dagli anni 80 in poi, ha avuto tratti comuni in gran parte del mondo industrializzato. Il “pessimo” mondo dei media Italiano non e’ più’ deprecabile di quello anglosassone. Anzi, uno scandalo come quello di News of the World, non potremo immaginarlo neppure.
Sento spesso elogiare la meritocrazia anglosassone, che sicuramente e’ più strutturata di quella Italiana, ma attenzione. La mobilita’ sociale nel mondo anglosassone e’ in fortissimo declino, ammesso che ci sia mai stata. Tradizionalmente chi governa in Gran Bretagna proviene da famiglie agiate, i primi ministri vengono da quella elite culturale (ed economica) che si identifica con la parola Oxbridge, composizione di Oxford e Cambridge, le scuole di riferimento di queste Elite. La democrazia Britannica e’ meno partecipata di quella Italiana (basta vedere le percentuali dei votantihttp://www.parliament.uk/briefing-papers/SN01467/elections-turnout

), e radunare in piazza migliaia di persone provenienti tanto dalla “working class” che dalla “middle-class”, riesce a pochi nel mondo anglosassone. Il fatto che la nostra sia una democrazia più’ sentita e vissuta e’ potenzialmente un grande punto a favore.
La maggiore competitività e meritocrazia ha un suo prezzo e spesso mi chiedo se ne vale la pena. Chi vive all’estero si distacca dal proprio Paese di origine ma non si cala completamente in quello di destinazione, per questo le contraddizioni che esistono ovunque non saltano agli occhi immediatamente.

Abbiamo visto fin troppe campagne con post-it e appelli dall’Estero, e’ ora che dall’Estero si cominci a parlare di punti di forza del sistema italia e si parta da quelli, rimodernandoli senza che essi diventino ostacoli.

Gentile Direttore, mi sono dilungato appassionatamente. Riassumendo, il nostro e’ un Paese che va visto dall’Estero senza sensi di superiorità morale su chi e’ rimasto e sudditanza culturale nei confronti di un Paese dei Balocchi che non esiste. Sono convinto che molti di noi, emigrati, vogliono dare un contributo in un momento cruciale. Dobbiamo darlo con umiltà e orgoglio.

Spero di aver dato un piccolo contributo costruttivo e mi piacerebbe che si apra un dibattito su Huffington in questo senso. 

Tuesday 5 November 2013

Arriecolo...

Stamani in un attimo di pausa mi sono messa a guardare questo video: http://video.repubblica.it/politica/razzi-guadagno-12-mila-euro-al-mese-ma-non-mi-resta-niente/145472/143995

Vi giuro che non ho più parole per commentare. Non sapevo se ridere per le cavolate assurde che questo tizio "Onorevole" stava dicendo, oppure se incazzarmi in quanto stava prendendo in giro tutti coloro che un lavoro non ce l'hanno, oppure che guadagnano poco e non sanno davvero come arrivare a fine mese.

Se vuole glielo faccio io un corso di economia domestica per imparare a mettere via qualcosa a fine mese, guadagnando SOLO 12 mila (DODICIMILA) euro al mese.
Sorvolando poi sul fatto che mi sembra impossibile che non conosca esattamente l'ammontare del suo stipendio...una parte lo prende forse a nero?

Poi mi sono calmata, perché non ne vale la pena prendersela con uno così...l'imitazione di Crozza è fantastica e il signore (perché qua i parlamentari vengono semplicemente chiamati Mr, Miss o Mrs) non merita la mia incazzatura.

Resta il fatto che ci prendono in giro. Almeno la maggioranza dei parlamentari. Discutono solo dei problemi del Berlu, che continua a minacciare la caduta dell'attuale finto governo. Ogni volta che leggo i quotidiani italiani online mi sento male.

Lavoro non c'è, o almeno io non so trovarlo, almeno non dai siti delle agenzie interinali. Spero vivamente di poter trovare lavoro all'estero dopo il dottorato, perché l'Italia non è più una nazione dove merita vivere o crescere i propri figli. Fine.

Wednesday 16 October 2013

Paturnie esistenziali

Visto che soffro pesantemente di depressione in questo periodo, devo giustamente lagnarmi anche qui sul blog.
Francamente mi piacerebbe tornare a casa, ma a casa lavoro non c'è.
Almeno un paio di volte a settimana controllo gli annunci di lavoro, dove c'è il vuoto cosmico per coloro che si sono laureati già da un po', ma non hanno esperienza alle spalle.

Eppure mi son sentita dire già 2 volte che è incredibile che con una laurea in chimica non sia riuscita a trovare lavoro in Italia, che sarei la prima persona a cui accade una cosa del genere. Molto probabilmente quando hanno distribuito la sfiga ho fatto il giro 10 volte.

Perché io ho cercato qualsiasi tipo di lavoro dal dicembre 2010 ad oggi, ma non ho trovato niente nel chimico, solo un lavoro di un mese ed uno stage, entrambi come segretaria (e non sto raccontando balle). Ho cercato lavoro anche come commessa e come cassiera/impiegata nei supermercati, ma non ho mai trovato nulla. Il vuoto cosmico insomma.

Ormai sono 9 mesi (tipo un parto) che sono in Inghilterra e sono sempre al 3 step della reazione che devo fare. Avevo capito che nel mio progetto di dottorato avrei dovuto fare una piccola parte di sintesi organica, ma in realtà a me questa parte di sintesi sembra diventare infinita. Non ho manualità, molte cose non le ho mai fatte...ad esempio devo fare il prossimo step di reazione sotto atmosfera di azoto, cosa che non mi è mai capitata di dover usare durante i laboratori didattici all'università e ciò mi causa ansia.

Ho l'ansia per tutto. Ho l'ansia perché devo usare l'azoto ed ho paura di fare un casino, ho l'ansia perché in una reazione dovrò usare la sodioazide che è mortale se ingerita (ho il terrore che mi vada a finire sulle labbra o nel naso o non so cosa) e che può esplodere se viene urtata o mescolata con solventi clorurati...ho il terrore ad usare un reagente del genere.

Quindi non è che sia molto entusiasta di questi 9 step di sintesi che devo fare...e mi prende la depressione, perché so che almeno qui prendo uno stipendio, che in Italia non c'è lavoro. Inoltre mi piacerebbe ottenere i prodotti dei vari step di reazione senza troppi problemi (proprio perché questa parte mi rimane più ostica), ma ne sto avendo mille di problemi (ovviamente, la sfiga ha attraversato la Manica a nuoto di sicuro, pur di farmi compagnia) e questa cosa accresce la mia depressione e la non-autostima.

Mi considero incapace di poter finire questo progetto e comunque di non essere abbastanza all'altezza per questo dottorato.

Poi mi sento vecchia. In UK possono fare il dottorato anche dopo la triennale, inoltre iniziano l'università a 18 anni ed anche se prendono il corrispondente della nostra laurea specialistica in tutto sono comunque 4 anni, quindi mi ritrovo con dei colleghi giovanissimi, oppure con colleghi con solo 1 o 2 anni pià di me che sono già Lecturer o comunque ad un livello avanzato della loro carriera.

Mentre io patisco un sacco e spesso mi viene da piangere, oppure mi viene la nausea, come in questo momento.

Ma tornare a casa non si può perché lavoro non c'è ed almeno qui, se finisco, dopo avrò un titolo in più che almeno all'estero sarà spendibile, in Italia credo di no, neanche fra due anni, perché da noi se hai troppi titoli sei considerato un pirla in pratica. In aggiunta ho un buono stipendio e tutti i mesi riesco a mettere via qualcosa, adesso sono uno studente e non pago tasse, ma anche sugli stipendi "veri" la tassazione è più bassa che in Italia, oltre al fatto che si guadagna di più in generale.

Non so che fare, sono angosciata e bloccata psicologicamente, anche perché mi sento sola, mi manca il mio moroso, la mia famiglia, l'Italia anche se è un paese di merda.

Non ne posso seriamente più. Sono molto pessimista per il futuro.

Thursday 19 September 2013

Ragguagliatemi

Non voglio passare per quella noiosa, ma leggendo quello che scrive la gente ITALIANA su facebook...quindi non straniera che vive in Italia...giusto per sottolineare il concetto, mi chiedo se l'italiano venga sempre insegnato nelle scuole.

Perciò ve lo chiedo da quassù: Viene sempre insegnato l'italiano nelle scuole? E soprattutto, vengono ancora corretti gli orrori grammaticali?

E' vero che la scuola italiana è sempre più bistrattata dalla politica che non destina i giusti finanziamenti ecc ecc, cose che si sanno, però, voglio dire, non è che sono state eliminate le ore di italiano porca miseria!
Dire che la scuola pubblica è bistrattata non esenta i professori dal correggere gli orrori di italiano...perché ho veramente l'impressione, nessuno si senta offeso, che al giorno d'oggi i professori (di tutte le materie, badate bene), lascino correre sugli errori di grammatica.

Quando leggo cose del tipo "d'avanti" invece di "davanti", "ha" invece di "a" o viceversa, "c'è" invece di "cioè", "cè" invece di "c'è" per non parlare di "pò" al posto di "po' " e potrei continuare a lungo, mi piange veramente il cuore, ma mi viene pure il nervoso, perché per me questi errori sono inconcepibili, insieme con il non corretto uso di congiuntivo e condizionale!
Come può un professore non fare una parte di merda (perdonatemi il francesismo) ad un suo alunno che scrive certi abomini? Anche un professore di scienze, matematica, storia, non solo d'italiano!
Come si può avere il coraggio di lasciare che la gente torturi così la lingua italiana, la lingua di Dante, Leopardi, Carducci, Ungaretti, Calvino, Pasolini, tanto per citarne alcuni?

Fosse per me, se su un compito trovassi scritta una delle parole elencate sopra, metterei il 3 diretto!

Però si sa, che oggi i poveri studenti non possono essere corretti, se no alcuni genitori si arrabbiano perché il professore è troppo severo...ma per favore!

"Niente è più terribile di un'ignoranza attiva" (W. Goethe)

Vi saluto con qualche immagine tratta dalla pagina facebook "Insegnare la grammatica italiana a chi crea gruppi".



Saturday 3 August 2013

Perplessità...

Ultimamente sono abbastanza depressa, perché quello che dovrei fare per il mio progetto di dottorato (una sintesi di chimica organica), non va avanti.

In soldoni, non riesco a purificare il mio prodotto per poterlo utilizzare nel successivo passaggio della sintesi.

E mi deprimo. Molto. Moltissimo.

Non mi sento capace, anche perché molte cose pratiche del laboratorio di sintesi non me le ricordo, essendo passati molti anni dall'ultima volta che sono entrata in un laboratorio di chimica organica.

Poi c'è anche il problema della "solitudine". Nel senso che all'estero ti lasciano praticamente solo a portare avanti il tuo progetto e nessun altro del gruppo lavora sul tuo progetto (mentre nelle università italiane quasi sempre ci sono minimo 2-3 persone che lavorano sulla stessa cosa), magari non hanno mai usato i reagenti che hai usato tu e quindi ti dicono quello che in TEORIA dovrebbe avvenire. Come al solito qualcosa va storto quando si inizia qualcosa di nuovo ed io al momento non so come risolverlo.

Se mai riuscirò ad arrivare in fondo a questo dottorato, ho deciso che non voglio restare in università. Anche solo per il fatto che personalmente non ritengo sano non prendere ferie e ritenere l'andare ad un congresso, andare in ferie.

Sono abbastanza sconfortata in questo periodo.


Saturday 27 July 2013

Friday 26 July 2013

Pace dei sensi...

Volete 2 ore di puro godimento sensoriale?

Eccovi serviti:


Bach, Cello Suites, Yo-Yo Ma (violoncello)

Turisti per caso...maleducati sicuro (?)

Ho messo il punto interrogativo per lasciarmi il beneficio del dubbio...spero di trovare, prima o poi, un turista italiano che non presenti il tipico comportamento italiota, che si potrebbe riassumere con tre aggettivi: casinista, maleducato e polemico.

Dato che mi rifiuto di fare un post sul Roayl Baby, visto che immagino che in Italia Studio Aperto&Co abbiamo rotto gli zebedei, o cabasisi, o palle (scegliete voi quale vocabolo vi piace di più) a sufficienza sulla questione, ho deciso di parlare di qualcos'altro.

Ho scartato l'opzione "parlarediquelbischerodiAllevichehailcoraggiodidirecheBeethovennonpossiedeilsensodelritmomailcantanteconlazeppolasì"  perché mi ha già fatto fumare il cervello a sufficienza e per questo argomento vi consiglio di leggere questa interessante opinione, che potete trovare a questo link.

Insomma, per farla breve, ho deciso di parlare dell'argomento che ha scatenato una mega discussione in risposta ad un mio status su facebook, ovvero la maleducazione di molti (spesso troppi), turisti italiani all'estero.

Come ho scritto all'inizio, il tipico comportamento italiota è riassumibile con quei tre aggettivi elencati, almeno per me; voglio infatti mettere in chiaro che sto esprimendo un'opinione scaturita da quello che ho visto durante il mio viaggio di andata dall'Inghilterra all'Italia e durante quello di ritorno, quindi non voglio dire che per forza rappresenta la verità assoluta su come si comportano i turisti italiani, anche solo per il fatto che il campione di persone incontrato non era sufficiente per poter essere definito statistico.

Passo alla definizione dei tre aggettivi, secondo la mia esperienza personale:

Casinista: sì, diciamocelo, l'italiano medio è casinista, parla e ride ad alta voce, anche in luoghi e momenti in cui è maleducato farlo, tipo sul treno o sull'aereo. Nel mio caso ho osservato questo comportamento sull'aereo; gruppetti di italiani che si parlavano sbraitando da una fila all'altra, fregandosene se qualcuno voleva tentare di dormire o soltanto di rilassarsi. Stesso comportamento l'ho visto pure nella sala d'aspetto dell'aeroporto, ma anche in metropolitana (tempo addietro, a Londra)...mi chiedo solo una cosa: perché ci piace così tanto farci riconoscere?

Maleducato: a parte che anche il parlare ad alta voce non è certo un segno di buona educazione, però in questa sezione vorrei parlare di due cose che mi hanno colpito particolarmente...la prima sono state le ginocchia della tizia truccatissima e sbiascicante gomma da masticare, che sedeva nel seggiolino dietro al mio...ora...eravamo su un volo British Airways, quindi posto per le gambe ce ne era in abbondanza...quindi mi chiedo...perché brutta zoccola che non sei altro devi star seduta come una debosciata e piantarmi le tue luride ginocchia nella schiena? Io son stata zitta perché se no l'avrei offesa pesantemente, ma vi posso stragiurare, che, almeno fino ad ora, questi comportamenti a bischero li ho visti solo da parte di italiani.
La seconda cosa, che, a dirla tutta, mi ha fatto veramente inorridire al pensiero di avere la stessa nazionalità di sta gente sul passaporto, è accaduta al controllo passaporti in Italia.
Avete presente il percorso da seguire prima di arrivare allo sgabbiotto della polizia? Per farvi capire meglio cosa intendo per "percorso da seguire", vi metto una foto trovata sul sito www.aviazionecivile.org:


Ecco...vedete come è fatto? Si può passare sotto ai divisori se si vuole, no? Cosa credete che abbiano fatto gli italiani, invece di rispettare la fila? Sono passati sotto i divisori, ovvio, in alcuni casi per ricongiungersi a famigliari o amici con cui avevano viaggiato insieme e che erano in coda in una posizione più vicina allo sgabbiotto. Perché ovviamente fare la coda in maniera educata e paziente è troppo poco da peuri e quindi bisogna farsi riconoscere anche in questi casi! Yuppiiiii!!!

Polemico: si sa, gli italiani fanno polemica su tutto e, pur di far polemica, vanno anche fuori tema (questo accade nei commenti sui siti dei quotidiani o su facebook, dove l'italiota medio riesce ad infilare una polemica, magari parlando di politica anche quando non c'entra un caiser, quando bisogno non ce n'è) oppure riescono a lamentarsi anche di cavolate...ad esempio, sul volo verso l'Italia, la tizia accanto a me si è lamentata con ginocchia di velluto dietro al mio seggiolino, a riguardo del video sulla sicurezza sull'aereo su cui eravamo...a quanto mi è parso di capire, per loro la musichetta e l'immagine iniziale di una bimba che raccoglie un pupazzo di peluche per terra era troppo stupida...le due geniali donne si sono guardate e dopo una risatina stupida, quella accanto a me ha detto "No, non ho parole, no via"...MA PERCHE' NON DOVRESTI AVER PAROLE? PER COSAAAAA??? COSA HA DI STUPIDO QUESTO VIDEO, COSA HA CHE NON VA? E' UN VIDEO CON UNA MUSICHETTA INZIALE E BASTA, ROMPIPALLE DI DONNA!

Il video l'ho trovato su youtube, ve lo devo postare, perché io proprio non capisco cosa ci sia da polemizzarci su, ma, come ho detto in altri post, si sa che la mia mente è limitata ed io non riesco ad arrivare a capire tante cose:


Un altro spettacolo della polemica a cui ho assistito, è avvenuto al bar dell'aeroporto in Italia...il cassiere del bar batteva gli scontrini e dava pure le brioche e, devo dire la verità era veloce, perché al massimo una persona ci metteva 2 minuti fra pagare e prendere la brioche...ma no, ovviamente ci doveva anche in questo caso essere una tizia a polemizzare: "Oddio, questo qui da anche le paste adesso"....E ALLORA??? COSA TI COSTA ASPETTARE DUE MINUTI? HAI FURIA? SE HAI FURIA TI DOVEVI SVEGLIARE PRIMA ED ARRIVARE PER TEMPO IN AEROPORTO MAREMMA IMPESTATA LADRA!
Scusate la poca finezza, ma io la polemica senza scopo fatta tanto per fare proprio non la sopporto!
E mi fermo qui, perché altrimenti dovrei stare ore a scrivere esempi di polemica inutile fatta dagli italiani.
Anche io sono italiana ovviamente, ma non sopporto il comportamento di molti miei connazionali, mi fa proprio venire l'orticaria e posso dire che gli stereotipi dell'italiota ce li meritiamo tutti.

Per finire, un'altra cosa vista fare sono dagli italiani, mi fa porre la seguente domanda: che bisogno c'è di applaudire il pilota dopo l'atterraggio???

 Via, ora vo a diacemmi, perché l'è tardi, come direbbe la vecchina di Sammoro.

Buonanotte gente!

Friday 19 July 2013

WOW!

Superata la quota dei 1000 visitatori!!!

Nei prossimi giorni cercherò di scrivere qualcosa di interessante, sia per chi mi segue, sia per chi capita qui di passaggio!

Friday 12 July 2013

Momento pubblicità! ART SAVE THE CITY

Oggi sponsorizzo Art Save The City, che è un nuovo progetto dell' Associazione di Promozione Sociale "Pensare per Fare" di Parma, curato da una bravissima ragazza di nome Rossella.

Copio le informazioni che potete trovare sulla pagina facebook:

In un clima di instabilità politica, economica e di cambiamenti socio-culturali, possono l'arte e la cultura dare un contributo per stimolare riflessioni e soluzioni, apportando crescita e sviluppo?

Da questo interrogativo parte la proposta "Art save the City".
Scegliamo come interlocutori intellettuali, accademici, artisti e professionisti del territorio in cui il progetto si inserisce.

Gli ambiti di interesse sono: ARCHITETTURA; DESIGN; FOTOGRAFIA; TEATRO; MUSICA; PITTURA-SCULTURA; CINEMA; LETTERATURA.

Il progetto si muove su tre fronti:

- Una serie di incontri per discutere su come ogni disciplina, possa dare un contributo alla città nel contesto contemporaneo.

- Una mostra collettiva, che vuole essere uno strumento per chiamare il pubblico cittadino a riflettere sulla tematica arte-città.

- Un concorso di Arte on the road, volto a coinvolgere la città dal vivo.

La collaborazione e la co-produzione, insite nel progetto, nascono dall'interazione tra professionisti dei settori culturali interessati, artisti, rappresentanti del mondo accademico, enti di partenariato, associazioni e soprattutto cittadini di ogni età ed estrazione sociale.

La forma adottata per gli eventi cerca di rispondere alle esigenze generate dalla rete urbana, fornendo strumenti fisici e concreti (Arte on the road), nonché riflessivi e stimolanti (incontri e mostra collettiva).

L'interazione tra diversi interlocutori di varia provenienza (professionisti, artisti, accademici, partenariato, libera cittadinanza, associazioni) nel dare una risposta alle domande che Art Save the City pone, costituisce senza dubbio un modo innovativo di produzione della cultura, che non viene sviluppata da una cerchia elitaria, specifica o ristretta, ma dall'incontro libero e pubblico tra diversi rappresentanti della comunità cittadina. La dialettica tra mondi culturali apparentemente separati, diviene momento di ricerca collettivo, in cui i partecipanti, nonché destinatari, possano liberarsi dalle proprie "etichette" di provenienza per indagare e ricercare quello che è il bene comune.
Ogni interlocutore potrà quindi identificarsi come homo civicus, mettendo a frutto le proprie competenze per la ricerca del bene della comunità. La condivisione online dei risultati ottenuti amplifica la fruizione della portata culturale di questo progetto.


Prendetevi cinque minuti per darci un'occhiata!

Wednesday 10 July 2013

Parole di oggi

La sigla di oggi è classicissima :-D



Come previsto, delle parole scritte l'altra volta mi ricordo quella più utile, cioè moose.
Come si fa, come si fa ad impararle!!!

Eccone delle altre:

Daft: stupido, scemo
In broad terms: in generale, aKi grandi linee
Moth: tarma, falena
Overhang: sporgenza
To ferret around: frugare
Killjoy: guastafeste
Glum: cupo, tetro
Telly: TV
Locks: ciocche
Uncanny: inspiegabile, strano

Per oggi basta, anche perché ho bell'inteso che non serve a nulla scrivere le parole sul blog, non le imparo lo stesso! :(

Sunday 7 July 2013

Per favore, pietà per i nostri occhi!

Era un po' che stavo pensando di scrivere qualcosa a riguardo dello strazio che ci affligge sui social network, in particolare su facebook: le foto tutte uguali alla cavolo di cincillà.

Una sola domanda: perché vi scattate le foto in quel modo? Capisco una, due, al massimo tre toh...ma ve le fate TUTTE e dico TUTTE uguali, o con il broncio, o con la linguaccia.

Non vi è venuto a noia? Vi credete delle gran fotografe? Parlo al femminile, perché la stragrande maggioranza delle foto a bischero se le fanno le donne...ed in quanto donna mi vengono i brividi.

Quello foto sono ORRIBILI, NON siete belle in quelle foto, BASTA per favore!

Il problema è che non puoi non vederle, perché si stagliano giganti sulla tua homepage di facebook e ce n'è un album nuovo almeno ogni due giorni.

Quando c'era il rullino e si doveva pagare, diciamo anche abbastanza profumatamente, ogni foto sviluppata, questi scempi si vedevano molto meno. Anche io mi son fatta qualche autoscatto alla cavolo ai tempi del rullino, ma giusto un paio di foto, anche perché poi giustamente i miei si incazzavano se dovevano pagare lo sviluppo di foto oggettivamente orrende ed inutili.


Oggi, con le macchine digitali, che ti permettono di fare quante foto vuoi, c'è l'invasione di bronci e linguacce...ma, mi chiedo, non sarebbe più bello farsi fare delle foto un po' più "artistiche", che mettano in risalto la propria BELLEZZA e non la propria BRUTTEZZA?

Non vi è venuto a noia di avere INTERI album con foto tutte uguali? Mi spiegate il senso intrinseco che si cela dietro il farsi una foto mentre si fa la linguaccia? Per favore, ditemelo, io sono mentalmente limitata e proprio non ci arrivo a capire il perchè!

Altri due tasti dolentissimi: foto a distanza braccio e flash.

Con "foto a distanza braccio" intendo autoscattarsi foto tenendo la macchinetta in mano. Ecco, questa pratica cari finti fotografi (uomini e donne in questo caso) professionisti, DISTORCE i lineamenti del viso e come risultato nella foto SIETE TUTTI NASO, ovvero il vostro naso viene ingrandito rispetto alla dimensione reale (in quanto il più vicino all'obiettivo ed aggiungerei troppo vicino) e così sembra che abbiate il nasone.
Vi parlo per esperienza personale, anche io mi son fatta qualche foto così, ma non si possono oggettivamente guardare.
Se non trovate nessun posto dove appoggiare la vostra macchinetta per impostare l'AUTOSCATTO (questo sconosciuto), chiappate il primo bischero che passa e fatevi fare una foto! La retina dei vostri amici di facebook vi ringrazierà.

Il "flash"...

Mi chiedo se la gente che fa le foto sa un minimo come dovrebbe essere usato il flash della propria fotocamera...sia visitando vari luoghi turistici, che vedendo le foto pubblicate su facebook, direi decisamente NO.

Non starò qui a sottolineare troppo il fatto che nei luoghi chiusi in penombra (come le chiese ad esempio) il flash non va usato, perché se no otterrete un effetto assolutamente non naturale e quindi se non avete una macchina che vi permetta di ottenere una foto decente o se non siete capaci di stare abbastanza fermi durante lo scatto, vi consiglierei di non fare la foto.

Tornando a noi...bimbe e bimbi belli...se volete farvi una foto allo specchio e pubblicarla su facebook perché pensate che sia figa (ma non lo è, ma non vorrei turbarvi troppo), per favore NON usate il flash, perché lo specchio lo riflette (mi dispiace svelarvi questo segreto, ma putroppo è così) e l'effetto nella foto è la presenza di un essere alieno non ben indentificato oppure se volete, posso dire che pare stiate facendo un'esperienza mistica con l'apparizione di una qualche strana divinità.

Anche se vi fate le foto da distanza braccio NON dovete usare il flash...risultato? Sembra che vi abbia colpito un faro da stadio a distanza ravvicinata...solo che il risultato non è il livellamento delle rughe come succede nel caso delle giornaliste negli stadi televisivi, NO, il risultato è che sembrate Voldemort, perché il flash vi spiana tutto il viso e sembra che non abbiate nè i lineamenti, nè il naso (soprattutto quello).

Ovviamente ognuno ha la libertà di fare quello che gli pare e piace, però sappiate che foto un po' più decenti sarebbero gradite.

Piccola postilla finale: ormai su Linkedin (che in teoria dovrebbe essere un social network serio, dove poter pubblicare il proprio curriculum, per farlo conoscere alle aziende ecc.) si moltiplicano le foto profilo dove le donne hanno scolli vertiginosi...bimbe, e unn è un sito di incontri...anche se magari qualcuna pensa di raccattare un lavoro a quel modo, si sa mai la vita eh? Ma ci sono anche foto di uomini in posizioni da "fighetto", con la cravatta annodata a metà e la camicia mezza aperta e mezza fuori dai pantaloni...ecco, volevo dirvi che non mi pare la foto migliore da mettere su un sito che serve per trovare lavoro, comunque fate vobis!

Saturday 6 July 2013

Parole di oggi

Per il post di oggi, di questa inutile pagina del blog, ho scelto questa musichetta:



Le parole fornite da Ele per oggi, sono:

Butch: mascolino, ma in slang vuol dire "lesbica mascolina", quindi occhio a come si usa :)

Juju: magia

Stubble: barba corta

Betrothal: promessa di matrimonio

Billet: alloggio

Brisk: svelto, brusco, rapido

Despondency: scoraggiamento, abbattimento

To juggle: destreggiarsi

Sizzler: giornata afosa

Foodie: buongustaio

Bickering: battibecco

Whopper:  bufala

Bargain: buon affare

Beck and call: a completa disposizione

Slouch: svogliato, trasandato, postura cadente

Churning: turbolento

Troublemaker: piantagrane

Pesky: molesto, fastidioso

Hooker: battona, zoccola (una parolaccia ci voleva :-D)  

Moose: alce

Soprattutto l'ultima parola è fondamentale da sapere, vero? Chi non ha bisogno almeno una volta nella vita, che so, di fare un giro sulla groppa di un'alce, ad esempio? :-D per oggi direi basta...tanto non mi ricorderò NESSUNA delle parole che scriverò in questa pagina (inutile).


Thursday 4 July 2013

Pensiero al volo

Dopo il dottorato voglio trovare un lavoro dove non debba MAI dover fare una colonna cromatografica. Qualsiasi lavoro (legale), ma che non debba "scolonnare", per favore!

Purificare un prodotto tramite colonna cromatografica è quasi una tortura cinese...aspettare che il tuo prodotto esca, goccia dopo goccia. Se poi non esce puro, è una tragedia, perché ti tocca rifare tutto da capo.

Di sicuro, ti allena la pazienza...

Tuesday 2 July 2013

Birkenstock, mie amate Birkenstock

Il mio amico Steve il Furlano quando non parla di politica, come al solito, scrive bischerate! :-)

In risposta al suo post sulle Birkenstock, scrivo la mia. Leggete pure il post di Zurota, molto più sensato :-)

Prima di tutto, vorrei dire che in estate è IMPOSSIBILE portare le scarpe chiuse, oltre al fatto che fanno caldo, forse sono anche meno igieniche dei sandali, perché sudi molto di più che con le scarpe aperte e fai far festa ai funghi!

Visto che lui ha un'avversione per tutte le scarpe aperte, vorrei sottolineare come i piedi femminili siano magnifici con i sandali ai piedi, come dimostra questa foto:


Ancora meglio se i sandali hanno i tacchi alti (Steve ti sfido a dire che sono brutti! E non sono scarpe, sono S-A-N-D-A-L-I):


Ho messo appositamente una foto di sandali col plateau, perché sempre il Furlano dice che le scarpe col plateau sono orribili!!! Io, che sono una che i tacchi non li porta mai, che sembra un T-rex quando tenta di camminare con le scarpe alte, voglio spezzare una lancia (ed un'arancia) a favore delle scarpe col plateau, perché secondo me sono molto più comode delle tradizionali scarpe col tacco.

Non andiamo troppo fuori tema e torniamo all'oggetto della diatriba: le Birkenstock.
Ok, non saranno scarpe eleganti, indossarle con i calzini bianchi di spugna (ma anche con quelli in filo di Scozia non fa differenza) è un'offesa alla pubblica decenza, però sono COMODISSIME!

Non le senti ai piedi e sono anche oggettivamente carine da indossare per passeggiare per la città...e non fanno male ai piedi, alle caviglie ed alla schiena come i sandali rasoterra.

Come si fa a dire che sono brutte:

Altra cosa...sempre il Furlano dice che con le Birkenstock appesti chi ti sta intorno con la puzza di piedi, ci lasci sopra il segno della pianta a causa del sudore ed a fine giornata hai i piedi neri!

Posso concordare sul fatto che dopo un paio di volte che si portano, il negativo della propria pianta rimarrà sul sandalo (che comunque si può lavare, eh), ma non sugli altri due punti.

Secondo me con le scarpe chiuse il piede ti suda MOOOLTOOO di più e vi posso assicurare che l'odore di puzzone di Moena si sente lo stesso, eccome (che bell'argomento di cui parlare subito dopo pranzo) e non è vero che a fine giornata uno si ritrova coi piedi neri! A meno che uno non cammini nella melma, i piedi a fine giornata sono di un colore normale.
Ad ogni modo anche i piedi si possono lavare e si devono lavare, sia che si portino le scarpe chiuse che quelle aperte...poi se c'è qualche troglodita che non lo fa, non è certo colpa delle Birkenstock se ammorba chi ha intorno.

Ultima cosa che vorrei dire, riguarda gli orribili MOCASSINI. Visto che il Furlano li difende, io vorrei ovviamente andare controcorrente e dire che quelli sì che sono un cazzotto in un occhio!

Gli uomini che indossano il mocassino non si possono proprio guardare, anche perché, di solito, chi indossa il mocassino si crede figo e riccone. Ecco, io vorrei svelarvi un segreto: il mocassino non attira la patonza (passatemi il francesismo) :-P :-P :-P

A dimostrazione che HO ragione (avevate forse dubbi?), metto qualche foto:


Non me ne voglia Armani (marca dei mocassini qui sopra), il tizio che le indossa sarà pure figo, visto che è un modello, ma appena gli occhi cadono sulle scarpe, ti cadono tutti gli arti a terra per il ribrezzo.

Il top del top sono i mocassini indossati coi calzini, che se la giocano bene con le birkenstock indossate allo stesso modo:


Lo vedete che orrore sono? E poi gli uomini si lamentano delle ballerine antitrombamento, ma magari nel frattempo indossano sti cosi!

Via, ora basta scrivere di cavolate! Ciao!

Monday 1 July 2013

Gelatooo!!!

Ecco, direi che il gelato buono è proprio una delle cose che mi manca dell'Italia... :-( a luglio rientro per qualche giorno in patria e credo proprio che me ne sbaferò almeno 4 o 5...magari dopo il matrimonio del 13, giusto per non aggravare la mia situazione cicciosa...devo ricordarmi di comprarmi una bilancia, ma non so come mai, il mio cervello proprio si rifiuta di ricordarsi questa cosa...o come mai? :-)

Nel frattempo, mi consolo votando per il sondaggio "La Gelateria dell'anno"...in attesa di mangiare il gelato vero!

VOTATE ANCHE VOI! A questo link: La Gelateria dell'anno

Sunday 30 June 2013

Laziness and good intentions

I am full of good intentions, always, as usual; I'll be always full of good intentions. The problem is my laziness...I start to do something and after a while I give up, or, I would like to do something, but I never start doing it.

I am easily influenced by almost eveything. For example, last year there were the Olympics Games on tv...and I started to have the desire to practice almost every sport that I was watching on tv: swimming, fencing, archery, tennis, skeet shooting etc...in these days I'm watching the tennis matches at Wimbledon, so I would like to practice tennis.

I don't have this problem only with sport, but also with music...if I listen to Mozart or Chopin I want to learn to play piano, if I listen to the suite for cell of Bach, I would like to be able to play cello, if I listen to some masterpiece for orchestra, I would like to be able to play violin etc etc.

I had started to study piano...but I had to give up because I had to come here in England, but I hope to find the way to study it again.

Fortunally I haven't started to play any of the sports I've listed (with the exception of swimming, that I already used to practice), because I know that I'm not a child and I can't act in the same way of a child, that wants whatever she sees...well, sometimes I forget this, but let's pretend I'm a mature person.

What can I do to learn to think rationally? It's so difficult...

Sorry for my English...I've tried to write a post in English since the stats of the blog say that people from abroad pass through my blog while surfing on internet, so maybe it's a good idea not to write only in Italian :-D

Good night! And good night Steve, the only regular reader of my blog :-P

Wednesday 26 June 2013

Ci prendete in giro?

In realtà volevo scrivere il titolo in un altro modo, molto meno fine...qualcosa del tipo: "Ci pigliate pe' ì culo?" o "Volete farci passa' pe' bischeri?". Avrebbe reso meglio l'idea sicuramente.

Sempre per farmi del male, continuo imperterrita a leggere le notizie sui quotidiani italiani...ed oggi la prima notizia su tutti i siti riguardava sto famoso decreto per il rilancio dell'occupazione, il quale prevede ben 1.5 miliardi di eurini, incentivi per le assunzioni ed i giovani disoccupati ecc ecc ecc.

Ohh finalmente una bella notizia mi dico, magari fra qualche anno potrò tornare in Italia pure io, ma che bello.
La speranza che fosse davvero una bella notizia è duranta credo dai 30 ai 40 secondi...ovvero il tempo che ci ho messo per arrivare al punto "clou" degli articoli che ho letto a riguardo (Corriere e La Repubblica). Ho letto due articoli su due giornali diversi, perché dopo aver letto il primo, non ero sicura di aver capito bene, anzi, credevo proprio di aver preso un abbaglio.

Riporto la parte dell'articolo di La Repubblica, visto che è stato quello che ho letto per primo...l'articolo completo lo potete trovare qui.

"Incentivi alle assunzioni. Il testo sul lavoro prevede un incentivo fino a un massimo di 650 euro mensili per ogni lavoratore assunto a tempo indeterminato. La bozza è fatta di 10 articoli. L'incentivo è istituito in via sperimentale ed è destinato ai giovani di età compresa fra i 18 e i 29 anni: l'ammontare complessivo è pari a 800 milioni di euro e corrisponde al 33% della retribuzione mensile lorda complessiva, per un periodo di 18 mesi, "ed è corrisposto unicamente mediante conguaglio nelle denunce contributive mensili del periodo di riferimento, fatte salve le diverse regole vigenti per il versamento dei contributi in agricoltura"."

Già qui ci sarebbe da capire come mai quelli dai 30 anni in su sono i figli della schifosa...ma vi rendete conto di cosa avete pensato? Non vi accorgete che il problema maggiore è per chi ha fra i 30 ed i 40, magari con laurea, master, dottorato e chi più ne ha più ne metta, però senza lavoro?

Poi ho capito come mai non ci hanno pensato...proprio non hanno pensato alla stragande maggioranza dei giovani che ha studiato:

"Condizioni per il bonus. Per poterne usufruire degli incentivi alle assunzioni i giovani devono possedere almeno una di queste condizioni: essere privi di impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi; essere privi di un diploma di scuola media superiore o professionale; devono vivere soli con una o più persone a carico. Il bonus viene istituito, si legge, "al fine di promuovere forme di occupazione stabile di giovani" e "in attesa dell'adozione di ulteriori misure da realizzare anche attraverso il ricorso alle risorse della nuova programmazione comunitaria 2014-2020". L'incentivo, si legge nel decreto, verrà corrisposto "per un periodo di 12 mesi ed entro i limiti di 650 euro mensili per lavoratore nel caso di trasformazione a tempo indeterminato"."


COOOOOSAAAAAAAAAAAAAA?????????? Siete impazziti? Siete fuori dal mondo?
Quindi, fatemi capire, uno che si è fatto il mazzo cubico per studiare, magari facendo pure qualche lavoretto per pagarsi gli studi, ha preso un diploma e dopo magari pure laurea e dottorato, cosa dovrebbe fare??? Suicidarsi? Emigrare? Sì, ve lo consiglio, emigrate!
A parte che vorrei sapere quanti ragazzi oggi si fermano alla terza media, perché io sotto i 30 anni ne conosco solo una...ma poi, almeno ai miei tempi (posso anche dire così, tanto per i nostri politici io son vecchia), chi si fermava alla terza media spesso e volentieri era perché non aveva voglia di fare un tubo nella sua vita.

Quindi, ora, si favorirebbero magari tutti quelli che non han studiato perché non avevano voglia???
VIVA LA MERITOCRAZIA ALLA ROVESCIO!!!

Provo ad immaginare me stessa mentre tento di spiegare questa cosa abominevole appena partorita dalla mente contorta dei nostri politici, ad un inglese. Credo che non ce la farei. Come si fa a spiegare una cosa assurda ad una persona normale che vive in un paese normale?

Inoltre, vorrei dire ai nostri cari politici che è altamente improbabile che un giovane, dopo 6 mesi che non riceve lo stipendio, viva sempre da solo ed è altamente improbabile trovare qualcuno sotto i 29 anni che abbia qualcuno a carico, vista la situazione generale.

Invece di prenderci in giro così apertamente, perché non ci dicono che non ci sono i soldi e basta, invece di creare queste riforme che non sono applicabili quasi a nessuno????????

Sono veramente schifata! E lo dico da trentenne che è stata senza lavoro per due anni dopo la laurea (non considero lo stage un lavoro) e che è dovuta emigrare (sempre meno a malincuore, visto le notizie che arrivano dall'Italia e visto che qui mi trovo bene) per trovare un impiego e sentirsi un minimo realizzata e non frustrata.

Non riesco veramente a trovare le parole per descrivere l'incazzatura, il nervoso e la bile che mi fanno salire certe notizie.
Possibile che TUTTI i nostri politici NON riescano MAI a proporre qualcosa di veramente utile e soprattutto attuabile?

Vista l'ora vado a dormire, che è meglio.  

Tuesday 25 June 2013

Momento pubblicità - Advertisement time

Voglio fare pubblicità alla gelateria dei miei amici Ilaria e Luca, se passate da Parma durante uno dei vostri viaggi, fermatevici...il gelato è squisito!

I want to advertise the ice-cream parlour of my friends Ilaria and Luca, if you pass through Parma (Italy) during one of your journeys, come over...the ice cream is delicious!

Questo è il sito/This is the website: Gelateria Trilly - Via Fleming, 3 - Parma (Italy)

Miscellanea

Tanto per passare il tempo, scriverò un post su argomenti a caso.
Sono al freddo nel laboratorio SPR come al solito, ma per fortuna oggi è l'ultimo giorno di esperimenti e, almeno per qualche mese, non patirò più freddo...sembra pure che sposteranno lo strumento nel laboratorio nuovo, dove ci sarà una T interna più umana e non 18°C come ci sono qui!

Partiamo a caso per parlare di qualcosa...vediamo...ecco, sì, evento dell'anno! Diciamo pure che qui in UK gli eventi dell'anno saranno due: la nascita del pargolo regale ed il torneo di Wimbledon.
Oggi il Telegraph ci ha fatto sapere che il pupo o la  pupa (che pare più probabile visto lo scivolone della Caterina..."I'll give this to my dau..." questa è più o meno la frase "incriminata" ed immagino al vaglio degli 007 di Studio Aperto da almeno quattro mesi) molto probabilmente nascerà con una decina di giorni di anticipo rispetto alla data prevista, che molto probabilmente è stata data per sviare i giornali...via, giù, qualcuno dall'Italia mi può raccontare quanti servizi fa al giorno Studio Aperto su questa notizia? Perché io so per certo che in Italia se ne parli più che qua!

Altro evento: Wimbledon...ieri ho visto qualche foto della coda infinita per prendere i biglietti...la gente è pazza...passare la notte accampata per prendere un biglietto...ma ne vale la pena? Boh, vabbè io son pigra nel profondo, quindi non potrei mai pensare di passare una notte all'addiaccio per comprare un biglietto di un qualsivoglia evento...

Dicevo...come ben sapete Nadal è stato "fatto fuori", sportivamente parlando, dal no. 135 nella classifica ATP, Steve Darcis, dal Belgio...sconosciutissimo fino a ieri...sai cosa vi dico? Bravo!!! E' stato proprio bravo! Io ho visto la partita e porca miseria, smettetela di sottolineare solo che a Nadal faceva male un ginocchio!

Personalmente, quest'anno faccio il tifo per il rosso, cioè l'eroe locale, che se non vince quest'anno i giornali lo massacreranno, visto quel tantinello di pressione che gli stanno mettendo addosso.
Diciamo che è un tifo per solidarietà psicologica...in ogni caso le partite più belle da vedere sono quelle dove gioca Roger, non c'è altro da dire.

Detto questo...come on Andy! You can do it!


Tanto per cambiare argomento...qualcuno mi può spiegare a che punto siamo in Italia a livello politico?
Perché mi sorge qualche dubbio...ho iniziato a seguire un pochino i tg ed i dibattiti politici qui, però, per quel poco che posso capire, qui fanno proposte, non si scannano ai dibattiti ed al tg non si sente parlare solo di politici che non pagano le tasse, di una fazione politica che dice che gli altri son tutti sporchi e cattivi e di politici e dirigenti che vanno a puttane (vedi l'ultimo caso di Firenze...son proprio curiosa di vedere come andrà a finire)...ah, già, scusate, qui siamo in Inghilterra, dove il cittadino medio è onesto e perbene e non tollererebbe politici disonesti, bugiardi e buffoni come i nostri.

A parte la condanna di Silvio, che comunque è arrivata quando ormai aveva già fatto un gran danno, purtroppo, per il resto nulla di nuovo: ministri beccati a non pagare le tasse che si dimettono, M5S che discute solo di scontrini o dà del brutto e cattivo a chiunque, sempre lo stesso movimento che mette ai voti telematici (uno statistico inorridirebbe, vista la dimensione del campione rappresentata dai votanti online) chi ha disobbedito anonhobencapitoqualiregole ecc ecc ecc. Però, di proposte serie, del tipo come risolvere l'evasione fiscale che ci farebbe recuperare un bel po' di soldi utili, come combattere gli sprechi in generale, come risolvere almeno in parte il problema delle persone che perdono il lavoro e dei giovani che non lo trovano, neanche l'ombra. Ma proprio nulla nulla nulla...a meno che non abbia preso un abbaglio! 

Altro argomento serissimo...a luglio ho un matrimonio...mi aspetto già lo shock da sbalzo termico e di venire divorata dalle zanzare, vi giuro che adesso che mi sono abituata al clima inglese, mi viene da piangere al pensiero di dover tornare in Italia in piena estate...soprattutto perché qui le zanzare assassine non ci sono! Cercherò di sbattermi il meno possibile per questo matrimonio, sempre perché sono pigra e poi davvero, non avrebbe senso comprarsi un vestito nuovo per metterselo una volta e poi lasciarlo nell'armadio (viste le mie tipiche serate mondane davanti alla tv a guardare The Big Bang Theory o Top Gear), quindi vestito vecchio e parrucchiera fai da te, ovvero pettinarsi da sola giusto per darsi un aspetto passabile!

Per finire, parliamo di cose serie...oggi è il compleanno di Vecchioni, uno dei miei cantanti preferiti, dopo Guccini e Battiato...posto la canzone che ha vinto il Festival di Sanremo 2011...le parole sono bellissime, ascoltatela in silenzio...e, visto che non ho scritto nessun post per il compleanno del Guccio qualche giorno fa, vi posto pure una sua canzone, che ultimamente ascolto spesso e mi piace veramente tanto, soprattutto per il messaggio di fondo...ah, per chi non l'avesse ancora capito, non è una canzone anti-caccia, ma una canzone sul non arrendersi mai davanti alle varie situazioni della vita, anche se la meta che ci eravamo prefissati sembra impossibile da raggiungere...la trovate a questo link, visto che non mi fa creare il collegamento direttamente al video: Le cinque anatre

Buon ascolto:






Friday 21 June 2013

Razzi, un uomo, un perché!

Tanto per non perdere l'abitudine di rodermi il fegato con la politica italiana, tutti i giorni mi guardo le pagine internet di La Repubblica, il Corriere della Sera, La Stampa, Il Fatto Quotidiano e, qualche volta, tanto per darmi il colpo di grazia, do un'occhiata pure a Il Giornale ed ai commenti che la gente lascia.

Nella colonna di destra della pagina internet di La Repubblica c'è una raccolta di foto, gossip, video, cavolate varie, fra i quali, oggi, c'era pure il video dell'interrogazione presentata da Razzi al Senato, per, da quanto ho potuto capire, l'ampliamento e l'ammodernamento del corridoio ferroviario fra Pescara e Roma...vi invito a guardare il video, sarebbe esilarante se non ci fosse il piccolo dettaglio che sto essere (perché non lo si può definire Onorevole), guadagna 20 mila euro al mese (se non di più) e non sa neanche mettere insieme un discorso in italiano...un bambino di 5° elementare avrebbe fatto sicuramente meglio di lui!

Sotto al video ho riportato la trascrizione di quello che dice, fatta da me...in alcuni punti ho dovuto riascoltare quello che diceva 5 o 6 volte per capire, fate voi!

Questo è il link di La Repubblica, mentre questo qui sotto è il video che si può trovare su youtube, così ve lo potete godere direttamente dal blog:



"Il corridorio ferroviario adriatico ammoder ammodernamento della linea Pescara-Roma. Premesso che, la velocizzazione del corridoio ferroviario adriatico costituisce opera str
ategica ed impegnativa per il governo italiano, che in questo momento, codesto deve essere assicurato un'adeguata modernalizzazione della linea ferroviaria Pescara-Roma. Non è infatti neanche pensabbile che il due corridoi ferroviari tirreno ed adriatico sia ammodernati ve velocizzati mentre il possibile ammodernamento degli stessi corridoi abbia gli stessi corridoi abbia tempi di percorrenza oltre cinque ore assolutamente inadeguate e penalizzate per i viaggiatori. L'ammodernamento della ferrovia Pescara-Roma costituisce altresì opera strategica per il turismo e lo sviluppo economico dell'intero Abruzzo nonché opera oramai ineludibile per la strateg drastica riduzione del fenomeno di codesta nel traffico veio veiochila veiochilare a Roma. Tutto ciò, premesso, impegna il Governo e in particolare il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti a procedere in via prioritaria a realizzare le opere di adeguamento della velocizzazione della linea ferroviaria Pescara-Roma. Grazie Presidente"

Wednesday 19 June 2013

"Anything that can go wrong, will go wrong"

Who doesn't know Murphy's law?

I was thinking about it two days ago, while I was performing SPR experiments in the lab.

When you're on the verge of achieving your goal, something starts going wrong or not working...

This is my situation at the moment...I have only few experiments to run, but the instrument is not behaving itself! It's like a child, you have to talk to it, to stroke and cuddle it, tell it that it's good, everything will be fine if it gives you good results...otherwise you'll head-butt it.

At the end of the day you start to ask yourself if you're sick, mad, crazy or something else...

If there was a TV camera in the lab, recording me, I think I would be put away in a madhouse :)

Apart from that...I've started to write down words that I don't know and I read on tv subtitles...I've written at least one hundred words and I haven't learnt any of them. I'm so goooood!

I will never speak English properly, this is the truth! :(

Friday 14 June 2013

Roba randomme

Allora...visto che son passate un sacco di settimane dal mio ultimo post, facciamo finta di essere una blogger attiva e scriviamo qualche bischerata, che leggeranno due persone in croce, ma vabbè!

I post seri non mi vengono troppo bene, quindi evito...se volete leggerne di seri andate sul blog "La Spuma e lo Spritz", di cui trovate il link nella lista dei blog a destra, dove il  mio amico Steve vi farà venire il latte a' ginocchi a sufficienza (per non dire cose più cattive), con tutte le sue considerazioni sulla politica.

Per prima cosa io vorrei che qualcuno mi illuminasse su come imparare una tecnica utile a capire che cacchio dicono gli inglesi quando parlano al telefono...in pratica, quello che sento io è "fgfhfhawhrhehhagaghahhghsplkl"...e mi sento scema scema, perché dopo 5 mesi che sono qui, ogni volta che devo parlare al telefono per più di due minuti, è come se dovessi fare un parto trigemellare.
Mi chiedo se anche noi italiani si risulti così incomprensibili per uno straniero che non sa l'italiano benissimo, ma immagino di sì...ecco, d'ora in avanti parlerò sempre lentamente al telefono.

Nonostante le tremende difficoltà, ce l'ho fatta a farmi attivare il contratto per l'energia elettrica (anche se hanno capito male il mio nome e cognome, nonostante il mio spelling perfetto, as usual) ed a fare richiesta di esenzione dalla Council Tax, visto che sono una povera studente :) speriamo il tizio abbia inteso tutto correttamente, che ansia!

Poi vediamo...icché vi posso dire...ah, sì, in ste settimane sono andata in palestra, ho quasi finito gli ingressi e, dopo aver provato zumba, pilates, body balance e reality robics, posso dire che l'unico sport adatto a me sono le freccette!
Pilates è quello un po' più tranquillo, ma già body balance, nonostante dovrebbe essere una disciplina che aiuta il rilassamento muscolare e della mente, è distruttivo. E' un mix fra yoga, pilates e tai chi...il problema è che io nel fare gli esercizi patisco un monte perché son legnosissima e va a finire che invece di rilassarmi mi incazzo ancora di più! C'era pure un ragazzo a seguire lezione...pativa più di me nel fare gli esercizi...secondo il mio amico Steve era lì solo per la concentrazione di fauna femminile presente.

Zumba è un mix di aerobica e danza caraibica e sudamericana, mentre reality robics è tipo aerobica con un sacco di esercizi di diverso tipo...come potrete immaginare io a ballare ho l'elasticità di un tronco di sequoia, oltre a non essere minimamente capace di muovermi a tempo di musica e di muovere le gambe in un verso e le braccia in un altro, come richiede la maggior parte degli esercizi di aerobica. Insomma, tutta roba che unn fa pemmè!

Per il resto qui va sempre uguale...mi sento sempre inutile, incapace ed impedita a parlare...però almeno una cosa positiva in queste settimane c'è stata, direi quasi miracolosa...ovvero quattro giorni di sole e caldo! Sabato scorso sono andata a Londra, che per fortuna è raggiungibile con un'ora e mezzo di treno ad un prezzo accessibile...sono partita col treno delle 7:10 e rientrata con quello delle 17:43...sono arrivata a Birmingham verso le 19 ed alle 21:30 ero già cotta...proprio giovane e pimpante sono.

Per dimostrare che dico il vero riguardo al sole, metto una foto...il cielo era di un blu spettacolare!






Mi son fatta un giro alla Torre di Londra, che due anni fa non ero riuscita a vedere...ho impiegato 3 ore per visitarla tutta, ma ne è valsa la pena...è troppo bella, non so come mai, ma i castelli in generale mi affascinano e mi piace visitarli...insomma, Biancaneve e Cenerentola hanno lasciato il segno durante l'infanzia.





Dopo sono andata ad Hyde Park, perché, dato che sono bambina inside, dovevo andare a baloccammi con gli scoiattolini che ti vengono incontro per chiederti da mangiare...la prossima volta devo fare scorta di mandorle o noccioline, così mi balocco per bene.
Oltre agli scoiattoli c'era pure una volpe, che non sembrava molto in carne, povera...


In tutto ciò, la cosa che mi preme dire è che...mi sono ustionata le orecchie e mi è pure rimasto il segno della maglietta!!! A Londra!!! Quasi impensabile!!! Impensabile è anche il fatto che io possa ustionarmi stando 15 minuti al sole...ma vabbè.

Adesso piove ed anche per il finesettimana è prevista pioggia, quindi non mi pongo il problema.

Via gente, buonanotte, credo di avervii bell'e divertito con questo post pieno di niente.

Ele