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Friday 12 July 2013

Momento pubblicità! ART SAVE THE CITY

Oggi sponsorizzo Art Save The City, che è un nuovo progetto dell' Associazione di Promozione Sociale "Pensare per Fare" di Parma, curato da una bravissima ragazza di nome Rossella.

Copio le informazioni che potete trovare sulla pagina facebook:

In un clima di instabilità politica, economica e di cambiamenti socio-culturali, possono l'arte e la cultura dare un contributo per stimolare riflessioni e soluzioni, apportando crescita e sviluppo?

Da questo interrogativo parte la proposta "Art save the City".
Scegliamo come interlocutori intellettuali, accademici, artisti e professionisti del territorio in cui il progetto si inserisce.

Gli ambiti di interesse sono: ARCHITETTURA; DESIGN; FOTOGRAFIA; TEATRO; MUSICA; PITTURA-SCULTURA; CINEMA; LETTERATURA.

Il progetto si muove su tre fronti:

- Una serie di incontri per discutere su come ogni disciplina, possa dare un contributo alla città nel contesto contemporaneo.

- Una mostra collettiva, che vuole essere uno strumento per chiamare il pubblico cittadino a riflettere sulla tematica arte-città.

- Un concorso di Arte on the road, volto a coinvolgere la città dal vivo.

La collaborazione e la co-produzione, insite nel progetto, nascono dall'interazione tra professionisti dei settori culturali interessati, artisti, rappresentanti del mondo accademico, enti di partenariato, associazioni e soprattutto cittadini di ogni età ed estrazione sociale.

La forma adottata per gli eventi cerca di rispondere alle esigenze generate dalla rete urbana, fornendo strumenti fisici e concreti (Arte on the road), nonché riflessivi e stimolanti (incontri e mostra collettiva).

L'interazione tra diversi interlocutori di varia provenienza (professionisti, artisti, accademici, partenariato, libera cittadinanza, associazioni) nel dare una risposta alle domande che Art Save the City pone, costituisce senza dubbio un modo innovativo di produzione della cultura, che non viene sviluppata da una cerchia elitaria, specifica o ristretta, ma dall'incontro libero e pubblico tra diversi rappresentanti della comunità cittadina. La dialettica tra mondi culturali apparentemente separati, diviene momento di ricerca collettivo, in cui i partecipanti, nonché destinatari, possano liberarsi dalle proprie "etichette" di provenienza per indagare e ricercare quello che è il bene comune.
Ogni interlocutore potrà quindi identificarsi come homo civicus, mettendo a frutto le proprie competenze per la ricerca del bene della comunità. La condivisione online dei risultati ottenuti amplifica la fruizione della portata culturale di questo progetto.


Prendetevi cinque minuti per darci un'occhiata!

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